Diffondi la cultura della "diffusione libera"

Perché vietare ad altri l'utilizzo dei "prodotti" del proprio ingegno, se non se ne subisce alcun danno?

Faccio un esempio, Tizio è un appassionato di natura e realizza un sito internet sul quale mostra le fotografie che ha scattato in luoghi vari. Su ogni pagina web c'è scritto "Tutti i diritti riservati. Tasto destro del mouse disabilitato. Vietata la riproduzione e la diffussione delle foto e dei testi anche se utilizzate per scopi personali e senza fine di lucro. I trasgressori saranno perseguiti nelle sedi competenti." Un ragazzino sta preparando una ricerca scolastica sulla tundra canadese, visita il sito sull'argomento prodotto da Tizio, vorrebbe prelevare una foto da inserire nella sua ricerca ma leggendo il disclaimer che vieta la riproduzione si astiene dal farlo e va alla ricerca di un sito con fotografie royalties free.

Che danno avrebbe subito Tizio se il ragazzino avesse copiato alcune delle sue foto? Nessuno! Però avrebbe potuto condividere una cosa che lui ama con altre persone. Questa è la vera molla della "diffusione libera", condividere con altri le proprie cose, senza farsi danni a vicenda.

Coloro che vietano agli altri di "copiare" le proprie cose anche se non ne subiscono danni sono assolutamente liberi di fare di ciò che possiedono quello che vogliono. Io però vorrei che si sviluppasse la cultura della diffusione libera. Pertanto propongo ai webmaster che la pensano come me, di inserire sui propri siti una nota simile alla seguente:

Diffusione libera. Riproduzione concessa gratuitamente a chiunque lo desideri (anche a scopo di lucro), senza richiedere permesso scritto, purché rimanga liberamente riproducibile. La citazione della fonte è facoltativa. E' vietata la riproduzione per fini illeciti.

Ovviamente ognuno è libero di plasmarla come meglio crede. Ad esempio si può consentire la riproduzione solo per scopi personali.